Storia del Comune

POSIZIONE GEOGRAFICA- Tissi paese di oltre 2000 abitanti geograficamente situato nella parte settentrionale della Sardegna ( Logudoro) ,in provincia di Sassari , alla sinistra del rio Mascari ( affluente del rio Mannu di Porto Torres. Il suo territorio è prevalentemente collinare a 235 metri sul livello del mare; vi si coltivano numerosi vigneti dalle cui uve squisite si ottengono vini non comuni per bontà e pregio ed inoltre oliveti che producono dell'ottimo olio.Distante dal capoluogo di Provincia soltanto 8 Km,la sua popolazione è in continua crescita.

CENNI STORICI - TISSI ebbe una popolazione di antichissime origini, come attestano i reperti rinvenuti nel suo territorio. Mosaici, vasche,canali,giarre,monete puniche e romane,sepolture piene di ossami, appartenenti forse ai membri di una stessa famiglia, da altri sepolcri vennero tratti lucerne,scodelle e vasi. Nel 1528 in seguito ad una pestilenza venne distrutto e rimase deserto per molti anni.Lo ripopolò Don Giacomo Manca, signore della Baronia d'Usini, fabbricandovi alcune case e donandole con gli annessi terreni a famiglie povere di Ossi. La leggenda narra che alcuni pastori nomadi smarrirono una vacca pregna e per giorni la cercarono invano. La rinvennero finalmente assieme al suo nato in un folto macchione sotto una grotta da cui scaturiva l'acqua limpida e fresca. L'amenità del luogo li indusse a sceglierlo come nuovo soggiorno e piantare le prime capanne, queste crebbero prima in numero e poi divennero case coll'accorrervi di nuovi pastori attirati dall'abbondanza dei pascoli e dalla mitezza del clima. La leggenda ,si capisce, non si ferma alla modestia di un piccolo paese ridente e magari agiato,ma, siccome la cosa poco costa , lo innalza all'onore di una grande città, la città di LARGARIA che si estendeva dall'attuale "Monte e Tissi" fino alla punta estrema di Zipirianu e de D'Attentu per una lunghezza di oltre tre chilometrida sud-est a sud-ovest. Eppure in tutta questa leggenda vi sono tre cose vere perchè esistenti. La prima i reperti e le tombe rinvenute di una popolazione antichissima.La seconda la fonte ,successivamente trasformata in pozzo e oggi fontana.La terza è il nome di LARGARIA ,vasta regione comprendente i villaggi di Tissi, Usini e di Uri. Sulla colonna che regge la pila dell'acqua benedetta nella Chiesa di Santa Maria in Usini si legge la seguente iscrizione:"1499 -HOC OPUS FIERI FECIT MATHEUS VARGIUS - PLEBANUS DE USINI DI LARGARIA" Dunque LARGARIA è esistita.

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